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La Commissione europea ha approvato un pacchetto di misure temporanee, presentato dall'Italia, che agevola le possibilità di accesso delle imprese al capitale di rischio. La misura consentirà investimenti più flessibili in capitale di rischio fino al 2010, in linea con il quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'accesso al finanziamento nell'attuale situazione di crisi finanziaria e economica.
"L'attuale crisi - afferma la Commissaria Ue alla concorrenza, Neelie Kroes - esige risposte urgenti. L'Italia ha saputo trarre giusto profitto dal nuovo quadro di riferimento temporaneo per gli aiuti di Stato e me ne compiaccio, perché ha dato modo alla Commissione europea di approvare la misura rapidamente".
In una nota diffusa dalla Commissione si spiega che "la misura consente in particolare a cinque regimi relativi al capitale di rischio di portare, fino al 2010, le tranche massime di investimento da 1,5 milioni a 2,5 milioni di euro su un periodo di 12 mesi. L'importo minimo di finanziamento proveniente da privati passerà temporaneamente dal 50% al 30%".
L'esecutivo di Bruxelles specifica che "la misura italiana a favore del capitale di rischio è la prima autorizzata dalla Commissione". Agevolare l'accesso al capitale di rischio delle piccole e medie imprese (PMI) che si trovino nelle fasi iniziali del loro ciclo di vita è lo scopo dei regimi di investimento interessati. I regimi interessati sono: