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Influenza A (H1N1): le linee-guida dell'UE

17 settembre 2009

Simbolo della croce rossaIl Comitato di sicurezza sanitaria (HSC) e il Sistema di allarme rapido e di reazione per la prevenzione e il controllo delle malattie trasmissibili (EWRS) dell'UE hanno adottato all'unanimità due dichiarazioni programmatiche proposte dalla Commissione europea in merito ai provvedimenti di sanità pubblica per l'influenza pandemica A (H1N1) 2009.

Le linee guida contenute nei documenti riguardano l'eventuale chiusura delle scuole e il trattamento da riservare ai viaggiatori UE che presentano sintomi dell'influenza. Tali raccomandazioni saranno oggetto di periodici aggiornamenti e revisioni, secondo l'evoluzione della situazione.

Chiusura delle scuole

La scelta di ritardare l'apertura delle scuole a settembre dipende dagli Stati membri, che per ora non vedono la necessità di agire a titolo preventivo. E' comunque prevista la chiusura di istituti laddove siano stati accertati casi di infezione e tale misura venga ritenuta utile per ritardare la diffusione del virus. Il vantaggio dell'intervento è ovviamente commisurato alla tempestività dello stesso. La responsabilità della decisione spetta unicamente ai singoli Stati membri, in base alla situazione epidemiologica nazionale. D'altra parte, per risultare efficace, la chiusura deve essere accompagnata da altri provvedimenti di carattere non sanitario, rivolte a prevenire altre forme di assembramento dei ragazzi. 

Viaggiatori con sintomi dell'influenza

La dichiarazione fornisce una serie di "consigli utili" su cosa fare nel caso in cui un viaggiatore accusi dei sintomi subito prima o durante uno spostamento. 

Nel rispetto dell'articolo 18.1 del Trattato che istituisce la Comunità europea ("Ogni cittadino dell'Unione ha il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, fatte salve le limitazioni e le condizioni previste dal presente trattato e dalle disposizioni adottate in applicazione dello stesso"), l'attuale situazione pandemica non deve indurre a limitare la libertà di movimento dei cittadini tra gli Stati membri; tuttavia, ragioni superiori di salute pubblica suggeriscano a coloro che accusano sintomi a rinviare la partenza e restare in casa. 

Prossimi sviluppi

Il prossimo mese di ottobre i ministri della Salute dell'Unione Europea discuteranno le proposte presentate dalla Commissione in una riunione straordinaria dedicata alla nuova influenza. In particolare, sarà esaminata la possibilità che l'ondata influenzale, finora lieve, si diffonda con una ben maggiore virulenza determinando tra l'altro costi rilevanti per la collettività. Sarà anche esaminato il piano di vaccinazioni della popolazione anche perché, a fronte di una ingente domanda di vaccini, non ancora in commercio, la capacità produttiva dell'industria farmaceutica è, nel breve periodo, inevitabilmente limitata.

Per saperne di più:
Lo speciale sull'influenza A (H1N1) sul sito della Commissione europea 
Il dossier sull'influenza 2009-2010 sul sito del Governo italiano
I dati epidemiologici sul sito del Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie (ECDC) - in inglese 



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