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La Commissione europea ha autorizzato un regime italiano d’agevolazioni nella forma di crediti d’imposta destinato a sostenere investimenti iniziali in Sicilia per la promozione dello sviluppo regionale con un bilancio totale di 2,4 miliardi di euro fra il 2009 e il 2013. Il regime è conforme agli orientamenti per gli aiuti a finalità regionale 2007-2013
Le parole del commissario per la Concorrenza Neelie Kroes : “Abbiamo appurato che i benefici del regime per lo sviluppo regionale saranno superiori ai possibili effetti distorsivi della concorrenza indotti dall’aiuto”.
Il 12 dicembre 2008 l'Italia aveva notificato un regime regionale diretto a sostenere progetti d’investimento iniziale in Sicilia. La regione è eligibile agli aiuti ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 3, lettera a) del trattato CE, in quanto regione con un tenore di vita anormalmente basso e una grave forma di sottoccupazione.
L’aiuto sarà concesso sotto forma di credito d’imposta utilizzabile in compensazione di altre imposte o altri contributi di previdenza sociale. Saranno agevolate solo le spese sostenute fino al 31 dicembre 2013, in linea con il periodo di vigenza della carta italiana degli aiuti a finalità regionale.
L’aiuto sarà subordinato all’obbligo di mantenere l’investimento per almeno cinque anni, o per tre anni nel caso delle PMI, dopo il completamento del progetto.
La versione non riservata della decisione sarà consultabile con il numero N 675/2008 nel registro degli aiuti di Stato sul sito della DG Concorrenza una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.
Per saperne di più
sito della Commissione europea - DG Concorrenza