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La UE interviene sui siti web che vendono irregolarmente suonerie per cellulari

19 novembre 2009

TelefoniniDopo 18 mesi di investigazione condotta dalle autorità nazionali dei 27 Stati membri, oltre a Norvegia ed Islanda, sono stati resi pubblici i risultati di questa attività repressiva voluta dalla UE che ha esaminato siti web dedicati alla vendita di suonerie per cellulari, wallpaper e altri servizi di telefonia mobile. Ben il 70 per cento dei 301 siti investigati è risultato irregolare a seguito dei controlli effettuati ed in particolare il 52 per cento (159 siti web) è stato corretto e il 17 per cento (54 siti web) è stato chiuso. Le tre principali problematiche riscontrate sono state: formulazione dei prezzi poco chiara, mancanza di informazioni complete sul commerciante e pubblicità fuorviante.

In Italia, a febbraio e a maggio, in seguito all'indagine a tappeto, l’autorità nazionale preposta al controllo ha comminato sanzioni pecuniarie per un valore di circa 2 milioni di euro a 9 grandi società che avevano contravvenuto alla normativa europea di garanzia verso i consumatori.

Il Commissario UE responsabile per i consumatori Meglena Kuneva ha affermato: "Questa indagine su scala UE costituisce una risposta diretta alle centinaia di reclami provenienti da genitori e consumatori di diversi Stati membri dell'UE. Non è giusto che i giovani siano vittime di pratiche fraudolente come ad esempio le pubblicità ingannevoli che li inducono a sottoscrivere abbonamenti per suonerie che pensavano fossero gratuite. I genitori non dovrebbero trovare brutte sorprese nella bolletta del telefono quando i loro figli, per inavvertenza, si sono impegnati a versare un canone superiore a quello sul quale si erano accordati. I risultati ottenuti indicano che la cooperazione su scala europea in materia di forza pubblica può fare veramente la differenza quando si tratta di ripulire un mercato nell'interesse dei consumatori. In futuro la politica per i consumatori dell'UE concentrerà i suoi sforzi su questo tipo di azione repressiva congiunta".

Il Direttore generale per la tutela del consumatore dell'Autorità italiana garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) Paolo Saba ha dichiarato: "Per l'autorità italiana garante della concorrenza questa iniziativa repressiva ha raggiunto risultati importanti nell'interesse dei consumatori che effettuano transazioni on line e transfrontaliere. I risultati ottenuti rappresentano un importante passo avanti sulla via di una protezione più efficace dei consumatori europei e di una politica di tutela dei consumatori maggiormente integrata sul piano europeo".

L’attività di controllo condotta dalla UE non termina qui poiché il nuovo sistema di indagini a tappeto su scala UE sarà portato avanti anche nel 2009-2010, periodo nel quale sono previste diverse altre indagini a tappeto ed azioni comuni.

Per saperne di più:

Vai al comunicato stampa della Commissione UE

Vai al sito della DG Salute e Consumatori della Commissione UE (in inglese)



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