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"Sistema comune di asilo e immigrazione"

20 aprile 2010

I cittadini europei si aspettano di avere gli stessi diritti e lo stesso senso di sicurezza in tutta l'Unione. La creazione di uno spazio unico di giustizia e di sicurezza per 500 milioni di europei è una delle massime priorità della Commissione europea per i cinque anni a venire. A questo scopo l'esecutivo di Bruxelles ha presentato oggi delle misure concrete - e i relativi calendari - per rafforzare le possibilità, per i cittadini, di lavorare, viaggiare e studiare al di fuori del loro paese. Sono inoltre rafforzati la protezione dei dati personali e il diritto alla difesa e viene potenziata la cooperazione in materia di immigrazione e asilo.

"I cittadini dell'UE non devono vedersi ostacolato l'accesso alla giustizia quando lasciano il proprio Paese d'origine. Devono poter contare sul fatto che l'Unione sia in grado di tutelare i loro diritti quando sono all'estero, che sia per fondare una famiglia, andare in pensione, risolvere dispute contrattuali o occuparsi delle conseguenze di un incidente automobilistico - ha dichiarato la vicepresidente Viviane Reding, Ccommissario per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza - Queste proposte ambiziose elimineranno gli ostacoli burocratici che attualmente gravano sulla vita quotidiana dei cittadini, generando costi aggiuntivi e incertezza del diritto per le nostre imprese".

Dal canto suo, il Commissario per gli Affari Interni, Cecilia Malmstroem, ha sottolineato: "Il programma stabilito a Stoccolma è un percorso che porta ad un'Europa libera e sicura. Poiché la libertà e la sicurezza sono materie che stanno a cuore ai cittadini europei, è anche un'opportunità, per l'Europa, di avvicinarsi alla gente. Ecco perché intendiamo proporre, fra l'altro, un sistema di ingresso-uscita per lo spazio Schengen, in modo che sia possibile attraversare le frontiere con meno burocrazia e comunque maggiore sicurezza. Introdurremo anche strumenti per lottare più efficacemente contro la criminalità organizzata e ci avvarremo delle nuove disposizioni del trattato di Lisbona per considerare reati gli
attacchi informatici e il furto di identità su Internet. Intendo inoltre creare un sistema comune d'asilo e d'immigrazione basato sulla solidarietà".

Nel dicembre scorso i leader europei hanno approvato 170 iniziative, note come "Programma di Stoccolma", volte a creare nei prossimi cinque anni un vero e proprio spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia. La Commissione ha ora tradotto questi obiettivi politici in un piano d'azione per il 2010-2014.

Nel settore della giustizia, dei diritti fondamentali e della cittadinanza, il piano include le seguenti proposte:

  • migliorare la protezione dei dati per i cittadini in tutti settori delle politiche dell'UE – anche nel settore del contrasto e della prevenzione della criminalità – e nelle relazioni con i partner internazionali. La direttiva del 1995 relativa alla protezione dei dati sarà modernizzata per rispondere alle nuove sfide tecnologiche;
  • rafforzare i diritti dell'imputato nei procedimenti penali per garantire un giusto processo, con proposte sui seguenti aspetti: informazioni sui capi d'accusa; assistenza legale; possibilità di comunicare con la famiglia; particolari garanzie per le persone vulnerabili;
  • ridurre la burocrazia per i cittadini e per le imprese garantendo il riconoscimento transfrontaliero, senza procedure gravose o costi eccessivi, delle decisioni giudiziarie e degli atti dello stato civile;
  • semplificare il recupero crediti transfrontaliero e i modi alternativi di risoluzione delle controversie. Oggi le società recuperano solo il 37% dei loro crediti transfrontalieri;
  • incoraggiare il commercio on-line proponendo alle imprese una legge europea facoltativa in materia di contratti. Nel 2008 solo il 7% delle transazioni sul web in Europa erano transfrontaliere;
  • aumentare la tutela dei cittadini che viaggiano, nell'UE, al di fuori del loro paese, quando acquistano un pacchetto vacanze o presentano una domanda di risarcimento in seguito a un incidente stradale. Per i viaggi al di fuori dell'UE, i cittadini avranno una migliore protezione consolare.

Nel settore degli affari interni il piano include le seguenti proposte:

  • definire un'ampia strategia di sicurezza per rafforzare la cooperazione nel settore delle attività di contrasto e della protezione civile, così come in materia di gestione delle catastrofi e di gestione delle frontiere;
  • negoziare un accordo a lungo termine con gli Stati Uniti sul trattamento e il trasferimento di dati di messaggistica finanziaria ai fini della lotta contro il terrorismo (Programma di controllo delle transazioni finanziarie dei terroristi - Terrorism Financing Tracking programme, TFTP);
  • esaminare un approccio UE per l'utilizzo dei dati del codice di prenotazione (Passenger Name Record (EU-PNR) ai fini di attività di contrasto, e creare un quadro europeo per la comunicazione dei dati PNR ai paesi terzi;
  • proteggere i cittadini UE dalla criminalità informatica considerando reati il furto di identità e l'uso di software maligni per attaccare i sistemi di informazione, e rafforzare la sicurezza alla frontiere predisponendo un sistema di ingresso/uscita;
  • valutare e, se necessario, modificare, la direttiva sulla conservazione dei dati;
  • precisare le condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di paesi terzi a fini di lavoro stagionale e i trasferimenti di personale all'interno delle società; introdurre un sistema europeo comune d'asilo e incoraggiare la solidarietà fra gli Stati membri.

 

Per saperne di più:
Programma di Stoccolma [EN]



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