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Quote rosa, UE adotta proposta: almeno 40% donne in CdA

15 novembre 2012

You Tube - CartelloLa Commissione europea ha adottato la proposta di direttiva che prescrive, per i CdA delle grandi società quotate in Borsa, la presenza di almeno un 40% di donne tra gli amministratori non esecutivi. Per quelle statali l'obiettivo dovrà essere raggiunto entro il 2018, per quelle private entro il 2020.

Lo ha annunciato la vicepresidente Vivianne Reding (Commissario UE alla Giustizia), cofirmataria della proposta insieme ai vice presidenti Antonio Tajani (Commissario UE all'Industria), Joaquin Almunia (Commissario UE alla Concorrenza),  Olli Rehn (Commissario UE agli Affari economici e monetari), Michel Barnier (Commissario UE al Mercato interno e servizi) e il Commissario all'Occupazione e Affari sociali Laszlo Andor.

La proposta dovrebbe interessare circa 5 mila società quotate dell'Unione Europea, non si applica però alle compagnie quotate con meno di 250 dipendenti e un fatturato non superiore a 50 milioni di euro e alle società non quotate.

Come risulta alla Commissione UE, la presenza maschile nelle società quotate risulta al momento dominante: l'85% degli amministratori non esecutivi sono uomini, come lo sono il 91,1% dei componenti di comitati esecutivi dei CdA, mentre le donne sono rispettivamente il 15% e l'8,9%. E nonostante il dibattito pubblico e le iniziative di alcuni paesi, negli ultimi anni la situazione non è granché cambiata, visto che la quota di donne nei CdA è aumentata in media di 0,6 punti percentuali l'anno dal 2003 ad oggi.

Nelle società di proprietà dello Stato, la soglia del 40% dovrà essere raggiunta entro il 2018. A partire dal 2016, le compagnie dove le donne sono meno del 40% dovranno selezionare candidate qualificate per i posti vacanti o altrimenti saranno soggette a sanzioni. A stabilire il tipo di sanzioni saranno i singoli Paesi membri e si tratterà probabilmente di multe e dell'annullamento della nomina di un uomo a membro del CdA.

Per saperne di più:
Materiali di approfondimento sul sito della Commissione UE Giustizia (in inglese)

You Tube - Gender BalanceClicca sull'immagine per vedere il video "Gender balance on corporate boards" della Commissione UE

 



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