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Pmi tornano a crescere in Europa e anche in Italia

26 novembre 2013

2013 report on European SMEDopo cinque anni all'insegna di incertezza, stagnazione se non di vera e propria recessione, l'anno in corso potrebbe rivelarsi finalmente in controtendenza segnando finalmente una svolta per le piccole e medie imprese (Pmi). E' quanto emerge nel Rapporto sulle performance delle Pmi, pubblicato dalla Commissione europea, dove si registra un effetto combinato positivo sia in termini di occupazione totale che di valore aggiunto da loro generato. Sia nell'UE ma anche, e soprattutto, in Italia.

Il rapporto infatti evidenza come rispetto al 2012 le previsioni dell'occupazione totale nelle Pmi dell'UE registrino quest'anno un rialzo dello 0,3%, mentre il valore aggiunto dovrebbe crescere dell'1%. Le prime previsioni relative al 2014 indicano un'ulteriore accelerazione di questi sviluppi positivi. La tendenza si conferma anche in Italia, dove le curve dei tre fattori presi in considerazione dal rapporto UE (occupazione totale nelle Pmi, loro numero e valore aggiunto da loro generato) cominciano chiaramente a risalire proprio dal 2013, seppur con effetti ancora poco significativi per l'elemento occupazionale.

Nel 2012, le Pmi in Italia erano più di 3,69 milioni con 12 milioni circa di addetti, che generavano 422 miliardi di euro all'anno. Le Pmi rappresentavano il 99,9% del totale nazionale delle imprese, il 68% del valore aggiunto da loro generato e l'80% dei posti di lavoro nel settore privato non finanziario. Con la crisi del 2008-2009, le Pmi hanno subìto un forte contraccolpo con valori di segno negativo dei fattori di valutazione del loro 'stato'. Fino al 2012, quando la discesa si è finalmente fermata.

Le aziende più grandi, osserva il rapporto, hanno avuto meno problemi delle Pmi a uscire dalla crisi, perché sono meglio attrezzate a trarre vantaggio dal potenziale di crescita delle economie emergenti. La Commissione ricorda però come il governo italiano abbia intrapreso delle iniziative per migliorare le condizioni in cui operano le Pmi, in particolare rendendo l'Amministrazione più reattiva ai bisogni delle aziende e rendendo più agevole per le imprese raggrupparsi e internazionalizzare le proprie attività.

Per la Commissione europea, gli indicatori mostrano che la ripresa è comunque ormai un dato concreto e le Pmi potranno continuare a crescere ulteriormente nel 2014. Una speranza che è anche una necessità visto che le Pmi sono "la linfa vitale della nostra economia e ci stanno aiutando ad uscire dalla più grave crisi economica dell'UE negli ultimi 50 anni".


Per saperne di più:
Leggi il Rapporto annuale sulle performance delle Pmi [EN]



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