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La Commissione europea ha proposto agli Stati membri una serie di orientamenti per aiutare i disoccupati di lunga durata a rientrare nel mondo del lavoro. Questi sono raddoppiati nel periodo che va dal 2007 al 2014 e rappresentano una realtà che nell'Unione conta 12 milioni di persone, il 5% della popolazione attiva e circa la metà dei disoccupati.
La loro distribuzione varia notevolmente tra gli Stati e va dall'1,5% dell'Austria al 19,5% della Grecia.
Nonostante i numeri allarmanti, solamente il 20% dei programmi in atto a favore del mercato del lavoro sono loro destinati e solo un terzo degli Stati membri coordina l'azione dei servizi di collocamento e dei servizi sociali.
Proposta di raccomandazione presentata si articola in tre fasi di intervento:
L'accordo di reinserimento nel posto di lavoro consisterà in un piano, personalizzato, che potrà riguardare l'aiuto nella ricerca di lavoro, corsi di formazione, nonché aiuti per l'alloggio e per servizi nel campo dei trasporti, dell’infanzia, dell'assistenza sanitaria o del riadattamento.
L'UE è già intervenuta in materia con diverse iniziative tra cui: raccomandazioni; la possibilità di utilizzare fino al 10% del Fondo sociale europeo per sostenere i disoccupati di lunga durata nel periodo 2014-2020; la cooperazione all'interno della rete europea dei servizi pubblici di collocamento finalizzata allo scambio di buone pratiche.
La proposta di raccomandazione si inserisce in questo quadro, integrandolo e rafforzando l'azione dell'UE.
Per saperne di più:
Schede per Paese
DG occupazione, affari sociali e inclusione