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L'UE ha superato i 500 milioni di abitanti

4 agosto 2010

lente ingrandisce dati statisticiL'UE conta 501,1 milioni di abitanti, contro i 499,7 del gennaio 2009. Sono dati forniti da Eurostat, l'ufficio statistico dell'UE, riferiti al 1 gennaio 2010. La popolazione dell'Unione a 27 è quindi aumentata di 1,4 milioni nel 2009, con un tasso di crescita annuale del 2,7 ogni 1000 abitanti, dovuto ad un incremento demografico naturale di 0,5 milioni (+1,0 per mille) e ad un tasso netto di migrazione di 0,9 milioni (+1,7‰).

Nel 2009, rispetto all'anno precedente, la situazione demografica nell'UE è caratterizzata da una leggera diminuzione del tasso di natalità, mentre il tasso di mortalità si mantiene stabile e il tasso netto di migrazione diminuisce significativamente.

Nell'Eurozona la popolazione, al 1 gennaio 2010, era di 329,5 milioni, contro i 328,6 milioni del 1 gennaio 2009. Gli abitanti dell'UE a 16 sono quindi aumentati di 0,9 milioni nel 2009, con un tasso annuale di +2.7‰, dovuto a un incremento demografico naturale di 0,3 milioni (+1.0‰) e ad un tasso netto di migrazione di 0.6 milioni (+1.8‰).


Aumentano le nascite in Irlanda, Regno Unito e Francia, diminuiscono in Germania ed Austria


Nel 2009, nell'UE a 27 sono nati 5,4 milioni di bambini, determinando un tasso di natalità del 10,7 ogni 1000 abitanti, leggermente inferiore all'anno precedente (10.9‰).

I più alti tassi di natalità si sono registrati in Irlanda (16,8‰), Regno Unito (12,8‰), Francia (12,7%), Cipro (12.2‰) e Svezia (12.0‰); i più bassi in Germania (7,9‰), Austria (9.1‰), Portogallo (9.4‰), ITALIA (9.5‰), Lettonia e Ungheria (entrambi 9.6‰).

E' quindi l'Irlanda il Paese con il più alto tasso di crescita della popolazione (+10.2‰), seguita con molto distacco da Cipro (+5.5‰), Francia (+4.3‰), Lussemburgo (+4.0‰) e Regno Unito (+3.7‰). In dieci Stati membri l'incremento demografico naturale ha un segno negativo, più marcatamente in Bulgaria e Lettonia (entrambi -3.6‰), Ungheria (-3.4‰) e Germania (-2.3‰).

Sono stati 4,8 milioni i decessi nel 2009. Tasso di mortalità: 9,7 ogni 1000 abitanti, lo stesso che nel 2008. Le percentali più alte sono state registrate in Bulgaria (14.2‰), Lettonia (13.3‰), Ungheria (13.0‰) e Lituania (12.6‰), e le più basse in Irlanda (6.6‰), Cipro (6.7‰), Lussemburgo (7.3‰) e Malta (7.8‰). In ITALIA è del 9,88‰, sostanzialmente in linea con la media europea.

Il tasso di crescita della popolazione dell'UE nel 2009 ha oscillato  tra il -6.2‰ della Lituania al +17.2‰ del Lussemburgo.

Oltre il 60% dell'aumento della popolazione UE deriva dall'immigrazione. In termini relativi: Lussemburgo (+13.2‰), Svezia (+6.7‰), Slovenia (+5.8‰), ITALIA (+5.3‰) e Belgio (+5.1‰) hanno registrato il maggior flusso netto, mentre Irlanda (-9.0‰) e Lithuania (-4.6‰) il maggior deflusso netto.

In conclusione, nel 2009 la popolazione è aumentata in 19 Stati membri e diminuita in otto, con considerevoli variazioni tra i diversi Stati. Il maggior incremento relativo è stato osservato in Lussemburgo (+17.2‰), Svezia (+9.1‰), Slovenia (+7.2‰), Belgio (+7.1‰) e Regno Unito (+6.7‰), e la diminuzione più rilevante in Lituania (-6.2‰), Lettonia (-5.7‰), Bulgaria (-5.6‰) e Germania (-2.5‰).


Per saperne di più
:

Comunicato stampa (dal portale Europa - in inglese, francese, tedesco)

Sito di Eurostat (in inglese, francese, tedesco)

 



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