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La quarta edizione del concorso di traduzione "Juvenes Translatores" riservato alle scuole, organizzato dalla Commissione europea, si svolgerà il 23 novembre 2010. Le iscrizioni, aperte il 1° settembre, si chiuderanno il 20 ottobre. Ci si può iscrivere sul sito del concorso.
L'edizione 2010 è riservata agli alunni delle scuole secondarie nati nel 1993 e desiderosi di cimentarsi in una prova di traduzione. I concorrenti dovranno tradurre un testo di circa una pagina da una delle 23 lingue ufficiali dell'UE in un'altra. Le traduzioni saranno valutate da traduttori della Commissione europea; per ciascun paese dell'UE verrà designato un vincitore, che sarà invitato a Bruxelles per la cerimonia di premiazione nel 2011.
All'edizione del 2009 hanno partecipato 599 scuole dell'UE, con un aumento di iscrizioni del 30% rispetto all'anno precedente. La prova di selezione si è svolta contemporaneamente in tutti gli Stati membri ed è stata affidata alla supervisione delle scuole. Gli studenti avevano due ore di tempo per tradurre un testo da una qualsiasi delle 23 lingue ufficiali dell'UE in un'altra lingua ufficiale di loro scelta (ad esempio dal polacco al francese o dallo svedese allo spagnolo). Sono state presentate ben 2.253 traduzioni che coprivano tutte le lingue ufficiali e 139 combinazioni linguistiche.
I 27 vincitori sono strati premiati nel corso di una gita di tre giorni a Bruxelles (offerta a loro e ad un accompagnatore adulto), dove hanno avuto anche l'opportunità di incontrare traduttori dell'UE e di vedere come lavorano.
Il concorso "Juvenes Translatores" è unico nel suo genere e consente a studenti diciassettenni di misuarere le proprie capacità di traduzione in una qualsiasi delle lingue ufficiali dell'UE. Il concorso è stato indetto per la prima volta nel 2007 quale progetto pilota per dare un'idea di cosa significhi fare il traduttore, per accrescere il profilo della professione e valorizzare l'apprendimento delle lingue nelle scuole. Il concorso ha suscitato fin dall'inizio molto entusiasmo tra gli istituti che vi hanno partecipato, poiché rappresenta una vera sfida per testare le competenze linguistiche acquisite a scuola.