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La crisi economica colpisce soprattutto i giovani. E' quanto emerge da una relazione sull'occupazione della Commissione europea che mette in evidenza una forte crescita dei senza lavoro e, tra coloro che hanno un'occupazione, ormai quasi la metà ha contratti a tempo determinato.
Secondo i dati di luglio 2010, i giovani tra i 15 e i 24 anni senza lavoro hanno superato in Europa i cinque milioni, con un incremento del 30% rispetto a due anni fa. Il 40,2% dei giovani europei che lavora, inoltre, ha un contratto a tempo determinato. In Italia la percentuale sale al 44,4%, ma in Paesi come la Germania, la Francia o la Spagna si supera il 50%. "I lavoratori con contratto a tempo determinato - afferma la Commissione - sono in media meno pagati, seguono raramente corsi di formazione e trovano grandi difficoltà a trovare un contratto di lavoro a tempo indeterminato".
I giovani italiani, assieme a quelli ciprioti e bulgari, sono tra coloro che in Europa hanno più difficoltà a trovare lavoro dopo aver lasciato la scuola: la percentuale dei giovani che, una volta terminati gli studi, è senza un impiego o non segue corsi di formazione è aumentata - si legge nel rapporto - passando al 4% (percentuale piu' bassa in UE) dell'Olanda e della Danimarca fino al 16-20 per cento in Italia, Cipro e Bulgaria.
Questi dati, esorte la Commissione, deve spingere gli Stati membri a "sopprimere al più presto gli ostacoli sul mercato del lavoro ed aiutare i giovani a trovare un'occupazione". Anche in tal senso, è stata recentemente varata una iniziativa politica congiunta Commissione UE-Stati membri, denominata "Nuove competenze per nuovi lavori" con l'obiettivo di sostenere i Paesi e le regioni dell'Unione a sviluppare modalità più efficaci per analizzare e prevedere quali abilità saranno richieste nei mercati del lavoro di domani e, grazie a queste conoscenze, a potenziare e adeguare istruzione e formazione così da fornire ai lavoratori le competenze necessarie.
L'obiettivo primario è quello di raggiungere entro il 2020 un tasso di occupazione del 75% per le persone di età compresa tra 20 e 64 anni. È questo uno dei cinque elementi chiave di Europa 2020, la strategia dell'UE per la crescita e l'occupazione.
La creazione di posti di lavoro resta una delle priorità assolute dell'UE. Secondo la Commissione, entro il 2015 l'UE avrà bisogno di 2,7 milioni di lavoratori qualificati nei settori informatica, sanità e ricerca. E l'invecchiamento demografico rende il quadro ancora più complesso. La percentuale delle persone occupate deve aumentare, per poter compensare l'ondata di pensionamenti prevista per i prossimi anni e i posti di lavoro andati persi durante la crisi.
La nuova agenda europea fissa quattro priorità: modernizzare i mercati del lavoro, adeguare le competenze alle esigenze del mercato, migliorare la qualità degli impieghi e le condizioni di lavoro, creare occupazione.
La Commissione dovrebbe attuare le 13 misure dell'agenda da qui al 2014.
Per saperne di più:
Agenda "Nuove competenze per nuovi lavori"
Relazione sull'occupazione della Commissione UE
Approfondimento su Europa 2020