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La Commissione europea ha adottato un'iniziativa per incoraggiare le amministrazioni pubbliche di tutti i paesi dell'Unione Europea ad aiutare cittadini e imprese a trarre i massimi benefici dal mercato unico dell'UE, utilizzando appieno le potenzialità delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per eliminare tutte le "barriere elettroniche".
Con il mercato unico, sempre più cittadini e imprese si muovono all'interno dell'UE per lavorare, studiare o stabilire la propria attività. Ma sono spesso costretti a contattare o persino a recarsi presso amministrazioni pubbliche di altri paesi per consegnare o ritirare i documenti o le informazioni necessari. Sono le cosidette "barriere elettroniche" che le amministrazioni pubbliche potrebbero eliminare migliorando l'interoperabilità, scambiandosi informazioni e cooperando per garantire servizi pubblici transfrontalieri.
Molte amministrazioni pubbliche degli Stati membri hanno già adottato misure per migliorare l'interoperabilità a livello nazionale, regionale e locale ma, in assenza di un intervento congiunto degli Stati membri e della Commissione, l'interoperabilità a livello UE difficilmente riuscirà a decollare. Per questo motivo negli ultimi anni la Commissione ha lavorato a una strategia e a un quadro comuni in cooperazione con gli Stati membri.
I servizi pubblici europei sono spesso il frutto di un'aggregazione dei servizi pubblici già erogati a vari livelli dalle amministrazioni pubbliche nei diversi Stati membri. La creazione di servizi pubblici europei sarà possibile soltanto se tali servizi saranno elaborati tenendo presente il principio dell'interoperabilità. A tal fine, è stato proposto un nuovissimo modello di servizi pubblici europei che consentirà di individuare in futuro sia gli ostacoli sia gli elementi che facilitano l'attuazione di tali servizi.
Per saperne di più:
Strategia della Commissione UE sull'interoperabilità delle pubbliche amministrazioni [EN]