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Le piccole e medie imprese (PMI) hanno contribuito tra il 2002 e il 2010 per l'85% alla creazione netta di posti di lavoro nell'Unione Europea. Una percentuale che è superiore a quella corrispondente alla quota delle PMI rispetto all'occupazione totale: 67%.
E' quanto emerge da uno studio sul contributo delle PMI alla creazione di occupazione presentato oggi dalla Commissione europea. Lo studio fa parte del progetto "SME Performance Review" e si basa su una indagine condotta presso le imprese alla fine del 2010 nei 27 Stati membri UE e in 10 paesi partecipanti al programma Imprenditorialità e innovazione (Albania, Croazia, Islanda, Israele, Liechtenstein, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Norvegia, Serbia e Turchia).
Nel corso del periodo esaminato dallo studio, l'occupazione netta nell'economia di mercato è notevolmente aumentata, in media di 1,1 milioni di posti di lavoro all'anno. Nelle PMI, in particolare, il tasso annuo di crescita dell'occupazione è stato dell'39%, mentre nelle grandi imprese solo dello 0,5%. Fa eccezione il settore commerciale, in cui l'occupazione è aumentata nelle PMI dello 0,7% all'anno contro il 2,2% delle macroimprese, in conseguenza del forte sviluppo delle grandi società commerciali.
A creare occupazione sono in netta maggioranza le nuove imprese (con meno di cinque anni di vita), mentre è il settore dei servizi alle imprese che ha visto la crescita maggiore con oltre un quarto (27%) dei nuovi posti di lavoro, mentre trasporti e comunicazioni con il 6% sono i settori che meno hanno inciso.
Ma le piccole imprese sono anche quelle che risentono maggiormente dei contraccolpi prodotti dalla crisi. Nel biennio 2009/2010, i posti di lavoro nelle PMI sono diminuiti del 2,4% in media annua, contro lo 0,95% per le grandi imprese. Non solo. Oltre agli effetti sull'occupazione, la crisi ha inciso profondamente anche sulla domanda complessiva dei prodotti e servizi (menzionato dal 62% delle imprese), seguito dall'aumento dei ritardi nei pagamenti dei clienti (48% delle imprese) e dalla mancanza di liquidità (31%).
Per saperne di più:
Study on the SMEs' impact on the EU labour market [EN]