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Istruzione, UE avverte: sempre meno insegnanti

10 febbraio 2012

L'Unione Europea rischia di ritrovarsi con un numero di insegnanti insufficiente nella scuola primaria e secondaria e l'Italia è tra i Paesi più esposti perché ha la percentuale più alta di docenti ultracinquantenni nelle scuole superiori. Lo rivela l'indagine 'I dati chiave dell'istruzione in Europa 2012" presentata dalla Commissione europea.

Dalla ricerca emerge che l'istruzione superiore rappresenta "ancora la migliore polizza assicurativa contro la disoccupazione, perché i diplomati hanno una maggiore probabilità di trovare un lavoro rispetto ai loro coetanei senza un diploma". Segnali "incoraggianti" arrivano dall'investimento nel settore visto che nonostante la crisi i fondi destinati all'istruzione "sono stabili in gran parte degli Stati membri" Il dato che però più preoccupa è la crescente percentuale di insegnanti ormai prossima alla pensione e l'assenza di un reale ricambio generazionale.

Campanello d'allarme soprattutto per l'Italia dove il 57,8% degli insegnanti nelle scuole superiori ha più di 50 anni, solo un altro Paese supera la soglia del 50% ed è la Germania ma comunque lontana (50,7%) dal dato italiano. A ciò corrisponde un numero di insegnanti sotto i 30 anni molto basso: anche in questo caso, l'Italia registra un record negativo (appena lo 0,5%), più distanti anche se ugualmente negative le percentuali di Germania (3,6%), Bulgaria (5,5%), Austria e Islanda (entrambe al 6%) e Spagna (6,8%).

L'indagine mostra come a docenti sempre più anziani corrisponda anche un crollo del numero di laureati e abilitati all'insegnamento, probabilmente influenzato anche dal fatto che nell'UE, negli ultimi 10 anni, i salari nel settore dell'insegnamento "non sempre" hanno tenuto il passo con l'inflazione, mentre in molti Paesi sono anche aumentate le ore di insegnamento attivo, quelle che i docenti trascorrsono in classe.

Il rapporto "fornisce una guida importante per le decisioni future", ha commentato il Commissario UE all'Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, Androulla Vassiliou. "Lo sviluppo professionale degli insegnanti è un fattore chiave per assicurare l'elevata qualità dei nostri studenti". E il nuovo programma proposto Erasmus for All "punta a rafforzare lo sviluppo professionale del personale insegnante e allo stesso tempo a modernizzare il sistema dell'istruzione".


Per saperne di più:
Indagine della Commissione europea [EN - .pdf]
Commissione europea, Educazione e Formazione



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