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La Commissione europea ha proposto di stanziare 670 milioni di euro a favore dell'Italia per i gravi terremoti avvenuti a maggio-giugno 2012 in Emilia Romagna e avvertiti anche nelle aree confinanti di Veneto e Lombardia. Lo ha annunciato il Commissario europeo per la Politica Regionale, Johannes Hahn, che auspica l'arrivo dei fondi "entro la fine dell'anno o l'inizio del 2013".
L'obiettivo del sostegno, la somma più elevata mai stanziata dal Fondo di solidarietà dell'Unione Europea (FSUE), è coprire gli enormi costi di ripristino delle infrastrutture essenziali e di fornitura di alloggi e di servizi di soccorso nonché proteggere il patrimonio culturale della regione.
"Dobbiamo aiutare questa Regione altamente produttiva a rimettersi in piedi", ha sottolineato il Commissario Hahn. Una decisione "molto positiva" giunta in "tempi rapidi" che dimostra come l'Europa sia "vicina ai cittadini" che hanno bisogno del suo sostegno, è il commento del vicepresidente della Commissione UE, Antonio Tajani.
La maggior parte dei danni (quasi il 92%) è stata registrata in Emilia-Romagna, in particolare nelle province di Modena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia. La Lombardia e il Veneto sono state colpite in misura minore, rispettivamente quasi l'8% e lo 0,4% dei danni totali.
La percentuale maggiore dei costi degli interventi urgenti (oltre 465 milioni di euro) si riferisce alla fornitura di strutture ricettive provvisorie per ospitare circa 43 000 persone per un massimo di 3 anni. Quasi 90 milioni di euro occorrono per riparare le infrastrutture di base e oltre 60 milioni di euro è il costo dei servizi di soccorso.
Il Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) è stato istituito in seguito alle inondazioni che hanno colpito l'Europa centrale nell'estate del 2002. Esso eroga aiuti finanziari fino ad un massimo di un miliardo di euro l'anno agli Stati membri e ai paesi in fase di adesione colpiti da catastrofi naturali gravi. Oggi la Commissione europea ha anche adottato un progetto di bilancio rettificativo per coprire l'importo in oggetto, che dovrà essere approvato dai ministri delle finanze dell'UE e dal Parlamento europeo.
Per saperne di più:
Fondo di solidarietà UE